Tesi di Francesca Salis: Il turning point della separazione coniugale e la scommessa della mediazione umanistico-trasformativa.
La tesi presentata da Francesca Salis alla fine del corso (Edizione XIII del Corso in Mediazione Familiare Novembre 2018, dell’Associazione Me.Dia.Re.), è un’esplorazione accurata, profonda e ricca di riferimenti (teorici e non solo), che esplora in profondità due temi tra di loro intrecciati:
«provato a gettare una luce sul diverso impatto della mediazione quale forma di intervento sociale che, a seconda delle premesse “epistemologiche” con le quali affronta il conflitto, tende verso obiettivi differenti nella loro essenza. Quando la mediazione è interpretata come fine, allora la sua promessa, e l’indicatore del suo successo, è la stipula di un accordo che dovrebbe sancire la fine delle trattative sulle questioni di gestione materiale della co-genitorialità e il presunto superamento pratico del conflitto. Intendere la mediazione come un processo, come un’occasione di trasformazione e crescita, non offre invece garanzie di risultati potenzialmente tangibili in tempi rapidi». Infatti, «Nel caso della mediazione umanistico-trasformativa viene fissata quindi una posta in gioco a prima vista più rarefatta ma indubbiamente più ambiziosa: è solo restituendo l’ “umanità” all’altro infatti che si favorisce la prospettiva della transizione”, che, partendo dalla sofferenza emotiva connessa alla rottura dei legami, si apre verso una nuova reciprocità relazionale (Callegari, 2013; Francini, 2014)»
Può cliccare qui chi è interessato a leggere la tesi di Mediazione Familiare di Francesca Salis.
Le altre tesi sulla mediazione familiare dei partecipanti ai corsi di Me.Dia.Re. si trovano nella pagina Tesi dei Corsi di Mediazione Familiare, Penale…
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