Gli amici del 6 giugno
Anna Frank, nascosta nel suo nascondiglio ad Amsterdam, appresa via radio la notizia dello sbarco degli alleati il 6 giugno 1944 sulle coste della in Normandia, scrisse nel suo Diario:
«Si starà avvicinando la tanto anelata liberazione […] Oh, Kitty, la cosa più bella dell’invasione è che ho la sensazione che siano in arrivo degli amici».
Quei 150.000 soldati giunti in Normandia erano tutti unanimemente motivati a ridare agli europei la libertà e la giustizia? Credevano tutti nell’habeas corpus e nella divisione dei poteri? Probabilmente, no, non proprio tutti. Però, furono loro (4.000 dei quali morirono quel giorno e altri 8.00 restarono feriti) a dare un contributo fondamentale per liberare l’Europa dal dominio nazifascista, il più brutale, sanguinario e disumano mai conosciuto.