Master in Mediazione dei Conflitti
20^ edizione del Master in Mediazione dei Conflitti
Corso di formazione biennale di mediazione lavorativa, sanitaria, scolastica e socio-educativa
Il primo weekend di formazione (23 e 24 novembre 2024) è gratuito, la partecipazione non vincola all’iscrizione.
Il Master in Mediazione dei Conflitti è un programma biennale di qualità che si focalizza sulla formazione di specialisti in mediazione lavorativa, sanitaria, scolastica e socio-educativa. L’obiettivo del percorso è formare professionisti e professioniste esperte, capaci di operare in diversi contesti e intervenire con competenza nella prevenzione e gestione dei conflitti.
In quanto Provider Nazionale ECM (n. 3796), Me.Dia.Re. può accreditare ECM il corso per un massimo di 50 crediti nel 2025 e altri 50 crediti nel 2026, nel caso in cui, tra gli iscritti, vi sia un adeguato numero di interessati a tale accreditamento.
La metodologia del Master in Mediazione dei Conflitti
La formazione biennale di Me.Dia.Re. predilige un approccio interattivo che si basa su esercitazioni e simulazioni di gruppo, visione di filmati, presentazione e discussione di casi. Strumenti concreti acquisiti nella lunga e profonda esperienza del gruppo di Formatori dell’Associazione che opera prevalentemente nel settore della Mediazione dei Conflitti e in altri campi della mediazione (penale, sanitaria, lavorativa, scolastica, educativa).
Durata e organizzazione del Master in Mediazione dei Conflitti
La durata complessiva del Corso è di 240 ore, corrispondenti a 16 weekend, a caduta mensile. Il 75% (152 ore) del corso si terrà Online (in modalità sincrona) e il restante (88 ore) si terrà in presenza nelle seguenti date: 2025 (20-21/09; 18-19/10; 13-14/12) e nel 2026 (21-22/02; 21-22/03; 28/04).
Coloro che desiderano seguire anche il Master di Mediazione Familiare possono farlo senza problemi di sovrapposizione, poiché i calendari dei due percorsi formativi sono organizzati in modo da consentire una partecipazione simultanea.
Appuntamenti in avvicinamento al Master in Mediazione dei Conflitti
Ti invitiamo a testare con mano le modalità e l’approccio dell’Associazione Me.Dia.Re. invitandoti a tre weekend formativi:
- 19 – 20 ottobre 2024 | 10:00 – 17:30 | Online
Porte aperte alla mediazione
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al weekend.
- 23 – 24 novembre 2024 | 9:30 – 18:00 | Online
1° weekend, open, Master in Mediazione dei conflitti
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al weekend.
- 21 – 22 dicembre 2024 | 9:30 – 18:00 | Online
2° weekend Master di Mediazione dei conflitti
Partecipazione con iscrizione obbligatoria al weekend, costo 100€ + IVA.
Il percorso formativo del mediatore
Il percorso formativo del Master in Mediazione dei Conflitti offre competenze teorico-pratiche per applicare le tecniche di mediazione dei conflitti in diversi contesti sociali complessi:
- Ambito lavorativo: conflitti tra colleghi, conflitti verticali, mobbing e straining, sia in imprese di diverse dimensioni che in enti pubblici, studi associati, cooperative ed enti non profit.
- Ambito della salute: contenzioso per responsabilità professionale del personale sanitario in ambito civile e penale, reclami, aggressioni verbali e fisiche di pazienti e familiari verso professionisti.
- Ambito scolastico: conflitti tra insegnanti e studenti, conflitti tra studenti (incluso il bullismo) e conflitti tra genitori e insegnanti.
- Ambito dei Servizi Sociali ed Educativi: rapporti critici tra i servizi e la loro utenza, complessità dei rapporti tra diversi servizi e le sfide all’interno delle équipe.
Opportunità professionali del Mediatore
Il Master in Mediazione dei Conflitti dà accesso a numerosi ambiti, tra cui:
- Mediatore lavorativo in aziende e organizzazioni.
- Mediatore sanitario in strutture mediche e ospedali.
- Mediatore scolastico in istituti e centri educativi.
- Mediatore socio-educativo in comunità e organizzazioni non profit.
- Consulente per la gestione dei conflitti e la comunicazione efficace.
Principali temi affrontati nel Master in Mediazione dei Conflitti
- Gli aspetti emotivi, cognitivi e comportamentali del conflitto e la loro gestione da parte del mediatore.
- Le strutture, le finalità e le caratteristiche del percorso di mediazione e il confronto con le altre modalità di gestione delle controversie.
- La comunicazione conflittuale verbale e non verbale.
- Tecniche di comunicazione e di gestione dei conflitti: l’ascolto empatico e le modalità di comunicazione con esso coerenti.
- L’ascolto nelle diverse fasi del percorso di mediazione. Il “sentito” come rispecchiamento e come strumento di riconoscimento.
- Le condizioni di fattibilità della Mediazione.
- Le premesse concettuali alla base delle diverse impostazioni di mediazione.
- La gestione di situazioni conflittuali legate a comportamenti aggressivi/violenti anche non oggetto di procedimento giurisdizionale.
- L’ascolto della persona aggredita; spunti e accorgimenti vittimologici; processo di vittimizzazione.
- L’ascolto dell’aggressore: difficoltà di gestione dei meccanismi di disimpegno morale.
- Premesse, pratiche, progetti ed esperienza di Mediazione Scolastica e di prevenzione e gestione del bullismo.
- La gestione dei conflitti nelle Organizzazioni di Lavoro: la prospettiva dell’Organizational Conflict Management nella gestione dei conflitti interni ai rapporti lavorativi, siano essi orizzontali o verticali, ponendo particolare attenzione al fenomeno del mobbing e dello straining.
- L’attività di Ascolto e Mediazione dei conflitti in Sanità: aspetti economici, giuridici, sociali e vittimologici del contenzioso per responsabilità professionale in ambito sanitario; la gestione dei conflitti legati ad ipotesi di eventi avversi, oggetto di richieste di risarcimento danni e/ di denuncia in sede penale, e connessi ad altre situazioni oggetto di reclamo.
- La gestione dei conflitti legati alla gestione di servizi e attività del Terzo Settore: prevenzione, de-escalation e gestione dei conflitti tra operatori di Servizi Sociali ed Educativi e beneficiari e gestione dei conflitti interni alle équipe e al gruppo dei beneficiari.
- La violenza contro gli operatori in ambito sanitario, educativo e sociale: caratteristiche di tali forme di violenza; dalla prevenzione-gestione delle aggressioni al supporto alla vittima; la gestione del conflitto conseguente.