CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN GIUSTIZIA RIPARATIVA E MEDIAZIONE PENALE
Inizio: fine settembre 2022
Inizio: fine settembre 2022
Il percorso in Mediazione Penale e Giustizia Riparativa è attualmente sospeso in attesa che vada a regime la normativa attuativa della riforma Cartabia in materia di Giustizia Riparativa.
Nel frattempo abbiamo organizzato Porte Aperte alla Mediazione un weekend formativo, online e gratuito (30.09 – 1.10). Sarà l’occasione per conoscere l’approccio alla gestione dei conflitti proposto dall’Associazione nei suoi Servizi e la metodologia formativa dei nuovi percorsi formativi in partenza a fine novembre:
– Master in Mediazione Familiare, riconosciuto dall’A.I.Me.F., conforme alla norma UNI 11644 e valido ai fini dell’iscrizione negli elenchi dei mediatori familiari presso i tribunali civili previsti dalla Riforma Cartabia in tale ambito;
– Master in Mediazione dei Conflitti in ambito lavorativo, sanitario, scolastico e socio-educativo, con possibilità di accreditamento presso il CNOAS e di accreditamento ECM.
OBIETTIVI
L’obiettivo del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale è quello di formare professionisti che sappiano utilizzare, in maniera altamente qualificata, sia in ambito privato che in ambito pubblico, le più avanzate tecniche di mediazione per la gestione dei conflitti derivanti dalla commissione di un reato doloso o colposo o alla base di esso (la mediazione penale strettamente intesa) e in alcuni particolari (ma fondamentali per la vita di chiunque) contesti relazionali e sociali, cioè: l’ambito lavorativo-organizzativo (con una certa attenzione al tema del mobbing), l’ambito sanitario (con particolare riguardo ai temi dei conflitti tra professionisti e pazienti/loro famigliari, inclusi quelli connessi a contenziosi civili o penali per responsabilità professionale e alle aggressioni ai danni degli operatori), l’ambito dei servizi sociali e quello scolastico (che include il tema del bullismo).
In questi tre ambiti, infatti, le dinamiche conflittuali possono prodursi a seguito di comportamenti costituenti fatti illeciti, o possono dare luogo alla realizzazione di tali condotte illegali. Si pensi: al mobbing nei rapporti orizzontali o verticali tra i membri di un’organizzazione, in ambito lavorativo; agli eventi avversi di natura colposa da cui possono derivare le ipotesi di lesioni personali colpose o di omicidio colposo, in ambito sanitario; ai comportamenti che possono concretizzare manifestazioni aggressive definibili come bullismo, in ambito scolastico.
Il Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale offre una formazione approfondita, rispettando i criteri previsti dagli ultimi e più rigorosi bandi pubblici emanati per l’assunzione di mediatori penali.
Oltre ad essere conforme anche ai programmi formativi dei progetti per la formazione di mediatori in ambito sanitario ideati e realizzati da questa Associazione per i sistemi sanitari delle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, il presente corso fornisce anche approfondimenti sugli accorgimenti maggiormente rilevanti nella preparazione, proposizione e implementazione di progetti di mediazione nei suddetti ambiti.
DESTINATARI
Il percorso formativo è rivolto a coloro che, in possesso di una laurea triennale o magistrale in ambito umanistico o giuridico, sono interessati ad acquisire una formazione che consenta di operare nel settore della Giustizia Riparativa, in particolare della Mediazione Penale, e della Gestione dei Conflitti negli ambiti della Sanità, della Scuola e delle Organizzazioni di Lavoro.
DURATA
La durata complessiva del Corso, che si sviluppa da ottobre 2022 con la cadenza di un weekend al mese, è di 268 ore d’aula, ed è articolata in 17 weekend di 16 ore d’aula (salvo uno della durata di sole 8 ore) e un’ultima giornata di 4 ore d’aula dedicata alla discussione delle tesi.
Sono ammesse assenze fino al 20% delle ore d’aula, sicché è necessario frequentare l’80% delle ore di formazione.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
La formazione si svolgerà online, sulla piattaforma Zoom, e saranno registrate le presenze.
METODOLOGIA
La metodologia, fatte salve alcune lezioni frontali e le necessarie introduzioni di carattere più teorico, prevede un ampio ricorso allo svolgimento di esercizi pratici (quali, ad esempio, simulazioni ed esercitazioni) e all’impiego di altre tecniche interattive (discussioni guidate, analisi e discussione di casi, visione di filmati, ecc.).
TESI E TIROCINIO
La giornata dell’8 luglio 2023, l’ultima del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale, sarà dedicata alla presentazione e discussione delle tesi elaborate dai partecipanti. Si prevede anche lo svolgimento di un tirocinio (non obbligatorio), svolto affiancando i formatori-mediatori nella gestione di casi di mediazione presso i servizi di Me.Dia.Re.
PRINCIPALI AREE TEMATICHE
Le principali aree tematiche trattate nel Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale sono:
Il conflitto e la mediazione dei conflitti
– Il conflitto: meccanismi cognitivi, emotivi e comportamentali di innesco; orfanilità del conflitto; processo di escalation sotto il profilo delle dinamiche emotive, cognitive e comportamentali dell’escalation del conflitto
– La gestione dei conflitti: premesse, modi di approccio e obiettivi
– La mediazione come modalità di gestione dei conflitti.
– Principali modelli di mediazione dei conflitti: modelli tesi allo sviluppo della collaborazione tra le parti in vista del conseguimento di un accordo; modelli centrati sull’ascolto e sul riconoscimento delle persone
La Mediazione Umanistica secondo il modello Morineau
– L’ascolto empatico e il riconoscimento.
– Le premesse teoriche e i passaggi operativi
Il modello Ascolto e Mediazione dell’Associazione Me.Dia.Re.
– Le caratteristiche del conflitto e della sua escalation a fondamento dell’approccio Ascolto e Mediazione: un modello costruito sulla realtà dinamica e mutevole del conflitto e dei suoi protagonisti
– La mediazione come attività “laica” che non intende confliggere con il conflitto (e con le istanze conflittuali dei suoi protagonisti)
La Giustizia Riparativa e la Mediazione Penale tra adulti e minorile
– Elementi di diritto penale: la funzione della pena; il reato; reati contro la persona ed il patrimonio; misure alternative alla detenzione; sospensione condizionale della pena a seguito di risarcimento del danno; importanza della vittima nel processo penale; messa alla prova minore (art. 28 D.P.R. 448/88. messa alla prova maggiorenne; mediazione penale davanti al davanti al giudice di Pace.
– Il reo e la vittima nell’evoluzione del pensiero giuridico-criminologico
– Modelli di Giustizia (Retributiva, Riabilitativa e Riparativa)
– Normativa internazionale sulla Mediazione Penale e sulla Giustizia Riparativa
– Progetti ed esperienze (internazionali e nazionali) di Giustizia Riparativa
– La Mediazione Penale come strumento di Giustizia Riparativa
– Criticità e limiti nell’impiego della Mediazione Penale come strumento di Giustizia Riabilitativa
– Risvolti criminologici e vittimologici della Giustizia Riparativa e della Mediazione Penale
– Fasi del percorso di mediazione penale: dai colloqui individuali agli incontri di mediazione ai colloqui post-mediazione
– I rischi di vittimizzazione secondaria e l’attenzione alle dinamiche di potere nella relazione tra reo e vittima nel percorso di mediazione penale
– Possibilità e accorgimenti per la progettazione e l’implementazione di servizi e attività di Mediazione Penale
– La Mediazione Penale Minorile: caratteristiche e peculiarità ed esperienze istituzionali e progettuali.
Aspetti critici nella gestione di percorsi di Mediazione Penale: la violenza
– Le varie forme di violenza e le esperienze e i progetti di trattamento per gli autori della violenza e di sostegno per le vittime della violenza: violenza psicologica nelle relazioni affettive, stalking, mobbing, bullismo, la violenza sui social media, ecc.
– La disciplina normativa nazionale e internazionale e gli orientamenti giurisprudenziali rispetto alle varie forme di violenza
– Il processo di vittimizzazione e l’accoglienza dei vissuti della vittima
– I meccanismi di autogiustificazione dell’autore del comportamento lesivo e la de-umanizzazione della vittima
– I processi culturali di autorizzazione (o legittimazione) morale e culturale della violenza
La prospettiva della Giustizia Riparativa e la Mediazione Familiare
– Modelli di Mediazione Familiare e loro interazione con la Giustizia Riparativa
– Possibili progettualità di Mediazione Familiare in connessione con attività di Giustizia Riparativa
– La Mediazione Familiare e la Mediazione dei Conflitti in Famiglia in situazioni di squilibrio di Potere
– La Mediazione Familiare transculturale
– La comunicazione nelle varie fasi del percorso
– La narrazione attraverso lo Storytelling
– La Mediazione Familiare e la Mediazione dei Conflitti in Famiglia per le persone private della libertà e le persone ad esse affettivamente legate
La prospettiva della Giustizia Riparativa e la gestione dei conflitti in ambito organizzativo-lavorativo
– I conflitti suoi luoghi di lavoro: aspetti organizzativo-istituzionali, culturali, psicologici e relazionali alla base del loro innesco e del loro sviluppo.
– Le diverse voci di costo del mancato riconoscimento e delle difficoltà di gestione dei conflitti
– Conflitti verticali e orizzontali
– Il mobbing
– Il mobbing verticale e orizzontale
– Ideazione e declinazione operativi di progetti di gestione dei conflitti nei luoghi di lavoro
La prospettiva della Giustizia Riparativa e la gestione dei conflitti in ambito sanitario
– Aspetti legali, giurisprudenziali, assicurativi, economici, sociali, culturali, relazionali e vittimologici del contenzioso penale e civile per responsabilità professionale degli operatori e degli enti sanitari
– Ragioni e possibilità per lo sviluppo di attività di mediazione dei conflitti in sanità
– Premesse e obiettivi dei 15 progetti formativi, realizzati dal 2005 al 2020 per la costituzione di Team di Ascolto e Mediazione dei conflitti tra professionisti della salute e pazienti nelle aziende sanitarie pubbliche di Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia
– Il modello e i risultati dell’attività di Ascolto e Mediazione in Sanità e altri tipi di intervento (approcci negoziali, arbitrali, conciliativi, inclusi quelli contemplati dal D.lgs. 28/2010)
– La prevenzione e la gestione del fenomeno della violenza contro gli operatori in ambito sanitario e sociale.
– Il Clinical Conflict Management: possibilità e modi di progettazione e implementazione di attività di mediazione sanitaria e, più in generale, di percorsi di prevenzione, de-escalation e gestione dei conflitti tra operatori e pazienti e di prevenzione e gestione del fenomeno delle aggressioni ai danni degli operatori
La prospettiva della Giustizia Riparativa e la Mediazione Scolastica
– I conflitti in ambito scolastico: tra studenti; tra personale scolastico e studenti; tra genitori e insegnanti; interni al personale scolastico
– La prevenzione e la gestione dei conflitti in ambito scolastico
– La de-escalation della violenza
– La Mediazione Scolastica
– Possibilità di intervento, di progettazione e di attuazione di interventi e servizi di Mediazione Scolastica e, più in generale, sulla gestione dei conflitti sul fenomeno del bullismo in ambito scolastico e le esperienze già sviluppate
La prospettiva della Giustizia Riparativa nell’ambito delle attività e delle relazioni dei dei professionisti del Servizio Sociale
– La violenza assistita in età minorenne: quali interventi professionali in una prospettiva di Giustizia Riparativa?
– La violenza di genere: come viene affrontata nei servizi (il rischio di vittimizzazione secondaria).
-La Violenza strutturale: elementi per riconoscerla e per mettere in discussione il proprio ruolo professionale
-Il rapporto tra i Servizi Sociali e i Centri antiviolenza: “collaborazione e criticità”
CONNESSIONE DEL PERCORSO FORMATIVO CON I SERVIZI E I PROGETTI DI ME.DIA.RE.
Questo Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale – come le 17 edizioni svolte dei Corsi di Mediazione Familiare e dei Corsi di Mediazione Penale, Lavorativa e Sanitaria di Me.Dia.Re. – si fonda in larga parte sull’esperienza maturata da Me.Dia.Re. nella progettazione e gestione dei propri Progetti e Servizi.
Me.Dia.Re., infatti, oltre a gestire da quasi vent’anni Servizi di Ascolto e Mediazione dei Conflitti, è impegnata anche nella realizzazione di progetti e servizi di Giustizia Riparativa e di Mediazione Penale. In particolare: Me.Dia.Re. ha ideato e svolto il Progetto “Repair” finanziato dalla Compagnia di San Paolo, realizzato in collaborazione con gli Uffici Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia di Torino, Asti, Alessandria e, in partnership con la Cooperativa Emmanuele, di Cuneo fino al 2017; dal 2018 Me.Dia.Re. opera nell’ambito del Progetto “ComuniCare”, in collaborazione con l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Torino.
Inoltre, fin dal 2003 Me.Dia.Re. costruisce e realizza progetti di: prevenzione e gestione dei conflitti in ambito organizzativo-lavorativo (in particolare presso importanti realtà organizzative pubbliche e private) e in ambito sanitario (soprattutto per le aziende sanitarie pubbliche di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto); di sostegno emotivo e psicologico per: donne vittime di violenza (come i progetti “Mariposas” e “Insieme contro la Violenza” della Città di Torino); vittime di reato doloso e colposo e i loro famigliari; persone e famiglie il cui disagio personale e relazionale è legato alla Crisi (progetto SOS CRISI) e alla pandemia (progetto Pronto Soccorso Ascolto e Mediazione); rifugiati e richiedenti asilo accolti dalla Città di Torino.
La diffusione dei Servizi di Ascolto e Mediazione in diverse realtà territoriali, l’alto numero di casi gestiti in tali centri, la considerevole casistica gestita nella realizzazione degli altri progetti, la collaborazione pluriennale con le istituzioni e i servizi presenti sui diversi territori costituiscono, quindi, il bagaglio esperienziale che supporta tanto le riflessioni teoriche quanto le attività pratiche proposte nella formazione dai formatori di Me.Dia.Re. che da anni operano nei Servizi e progetti citati.
ACCREDITAMENTI
La Commissione Centrale per l’Accreditamento della Formazione del Consiglio Nazionale Forense (CNF), ai sensi del Regolamento CNF n.6/2014, ha deliberato di concedere l’accreditamento del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale nella misura di 20 crediti formativi.
È stato richiesto l’accreditamento del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale anche al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS).
Nel caso più partecipanti siano interessati ai crediti ECM, gli organizzatori del corso si accorderanno con costoro onde provvedere alla richiesta di accreditamento di parti del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale (Me.Dia.Re., infatti, è un ente provider nazionale ECM).
COSTO, PAGAMENTO RATEALE SENZA AUMENTI E POSSIBILE SCONTO DI 200 EURO
Il costo del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale è di 1.800 Euro + Iva.
Questa somma comprende le 268 ore di formazione in aula, l’accompagnamento alla presentazione e discussione delle tesi, le ore di tirocinio facoltativo svolte affiancando i formatori-mediatori e il materiale didattico digitale proposto dai formatori.
Tale importo può essere versato in 4 rate, da 400,00 Euro + Iva ciascuna, cui si aggiungono 200 Euro + Iva di iscrizione. I versamenti delle successive quattro rate di € 400,00 + Iva.
RIDUZIONE!
Si prevede che l’importo complessivo del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penaledi 1.800 Euro + Iva si riduca a 1.400,00 Euro + Iva nel caso in cui il totale dei partecipanti sia di 20 persone: in tal caso, l’ultima rata ammonterebbe a € 200,00 +iva, anziché € 400,00 + Iva
GRATUITÀ DEL PRIMO WEEKEND FORMATIVO, RATE E ALTRE AGEVOLAZIONI
È gratuita e non vincola alla successiva iscrizione la partecipazione al primo weekend formativo (24 e 25 settembre 2022) del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale. Per partecipare a tale weekend è sufficiente inviare una mail a [email protected], esprimendo l’intenzione di partecipare all’intero fine settimana formativo.
Inoltre, senza aumenti di prezzo è possibile effettuare il pagamento rateale. In particolare, oltre alla quota di iscrizione, sono previste 4 rate, ciascuna di 400 Euro +Iva. Le scadenze sono le seguenti
CONTATTI per informazioni su didattica e colloquio conoscitivo
Contatti per informazioni sugli aspetti didattici, sulle caratteristiche, sulle prospettive e sugli sbocchi professionali del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale:
CONTATTI Segreteria
Per informazioni su aspetti economici, amministrativi, ecc., del Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale i contatti sono
PROGRAMMA DETTAGLIATO E CALENDARIO DEL CORSO
Il programma dettagliato può essere scaricato qui.
SCHEDA D’ISCRIZIONE
Ai fini dell’iscrizione al Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale compilare e inviare la scheda scaricabile qui
ÈQUIPE DEI FORMATORI
Il fatto che, accanto ai formatori dell’Associazione Me.Dia.Re., che sono anche mediatori con esperienza ventennale (maturata nei servizi e nei progetti dell’Associazione), ve ne siano altri, con curricula di notevole rilevanza, anche nell’ambito della mediazione, costituisce una risorsa essenziale per poter offrire durante tutto il Corso di Alta Formazione in Giustizia Riparativa e Mediazione Penale un costante legame tra teoria e pratica e per fornire un valido supporto alla realizzazione effettiva di un efficace tirocinio.
Si riportano in forma sintetica e in ordine alfabetico i CV di alcuni dei docenti maggiormente impegnati nella formazione:
Vera Barzizza: educatrice, assistente sociale, mediatrice familiare, coordinatrice familiare. Ha lavorato in diverse strutture d’accoglienza torinesi deputate all’emergenza abitativa. Nel biennio 2019-2021 ha lavorato in qualità di assistente sociale per l’emergenza.
Silvia Boverini: Laureata in giurisprudenza e specialista in criminologia clinica; ha partecipato a lavori di ricerca sul Argomenti della paura del crimine approfondendo gli effetti psicologici e sociali della vittimizzazione temuta e subita; ha operato come responsabile di una Casa Rifugio per donne maltrattate e svolge attività di formazione e sensibilizzazione al Argomenti della violenza di genere; è stata formatrice per operatori AUSER (osservatorio sui bisogni e sui diritti delle persone anziane) sui temi della relazione d’aiuto, dell’ascolto degli anziani vittime di reato e di abuso intrafamiliare; ha collaborato alla realizzazione di un centro di ascolto per “adulti significativi” legati a soggetti con problemi di dipendenza e di devianza. Per Me.Dia.Re., di cui è socia dal 2001: è stata co-docente nei corsi di 192 ore finalizzati a costituire “equipe di ascolto e mediazione” nelle Aziende Sanitarie Pubbliche di Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia, realizzati tra il 2005 e il 2010; ha co-condotto il “Percorso di formazione sulla mediazione dei conflitti: una risorsa per la gestione di situazioni relazionali critiche” per il Comune di Verbania e il percorso di 200 ore, organizzato dallo stesso Comune e finalizzato a costituire un Servizio di Ascolto e Mediazione; ha condotto percorsi formativi sui temi della giustizia riparativa e della mediazione trasformativa dei conflitti tra vittima e condannato, a favore degli assistenti sociali e degli educatori del UEPE – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – di Genova; ha collaborato inoltre come docente con Les Heures Fundaciò Bosch i Gimpera – Università di Barcellona come docente – nel Master in Mediazione familiare e Sociale che si tiene presso “Emmeciquadro – Centro Studi, Ricerche, Formazione professionale” di Palermo; ha collaborato con l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli come docente nel Corso di Mediazione Familiare (Corso di perfezionamento post-lauream presso la Facoltà di Scienze della Formazione); ha svolto nel 2010 alcune docenze nel Master in Mediazione Familiare – riconosciuto dall’AIMEF (Associazione Italiana Mediatori Familiari) – organizzato da Firera & Liuzzo Group (Italia) Master a Genova.
Alessandra Brandi: Avvocato del Foro di Macerata. Mediatore Familiare (iscritta all’A.I.Me.F.), Mediatore civile e Commerciale.
Monica Checchin: laureata in giurisprudenza; avvocato civilista; dal 2006 titolare di uno studio legale, in Torino. Tratta materie civilistiche, con particolare preferenza per le questioni attinenti il diritto di famiglia e la tutela dei soggetti deboli. Si occupa altresì di consulenza e contenzioso in materia locatizia e contrattuale, recupero crediti, risarcimento danni da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. Nel 2017 consegue il Master in Mediazione familiare presso Me.Dia.Re. e si iscrive all’A.I.Me.F. e da allora svolge anche attività di mediazione familiare e di gestione dei conflitti interpersonali, in co-mediazione. Nel 2018 consegue il Master in mediazione Penale, Sanitaria e Lavorativa presso Me.Dia.Re. Dal 2011 è iscritta nell’elenco degli avvocati abilitati ad assistere le donne vittime di violenza (L. Reg. 17/03/2008, n. 11). Ha collaborato con varie case editrici per la redazione di manuali e Commentari in materia civilistica; è attualmente in corso una collaborazione con una casa editrice per la redazione di un commentario al codice civile ove si occuperà della parte relativa alla separazione ed al divorzio. Dal 2016 è vice-presidente di TE.C.A. – Centro Studi Terapie Con Animali.
Maria Lucia Di Bitonto: Docente Luiss Guido Carli di Roma. Associata di Diritto Processuale Penale Università degli Studi di Camerino. Coordinatore dell’Osservatorio sulla legalità d’impresa, nonché direttore del Master di II livello in Diritto e processo penale della Sicurezza sul lavoro. Ha pubblicato svariati editoriali ed articoli sui quotidiani “Il Riformista” e “Italia Oggi”. Ha indirizzato l’attività di ricerca su diversi aspetti del processo penale ed è autrice di numerose pubblicazioni e coautrice di diversi volumi collettanei. Iscritta all’ordine degli avvocati dal luglio 1993, ha svolto la professione di avvocato penalista fino al 2002.
Maurizio D’Alessandro: Laureato in filosofia e Dottore di ricerca in filosofia, formatore alla mediazione. È responsabile dei Servizi di Ascolto del Cittadino e di Mediazione dei Conflitti di Me.Dia.Re. Per Me.Dia.Re. è stato co-docente dei percorsi formativi di 192 ore finalizzati a costituire “Équipe di Ascolto e Mediazione nelle Aziende Sanitarie Pubbliche per la prevenzione/riduzione del contenzioso”, svolti presso l’A.RE.S.S. Piemonte (tre corsi nel 2009, nel 2010 e nel 2011), presso l’I.Re.F. – Scuola di Direzione in Sanità – su disposizione della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia (due corsi nel 2010), presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (un corso nel 2009-2010). Nel 2009 ha condotto due docenze a Torino per il Master in Mediazione Familiare – riconosciuto dall’A.I.Me.F. – organizzato da Firera & Liuzzo Group (Italia) Master; è membro del comitato scientifico e docente nei Master di Mediazione Familiare e di Mediazione Penale, Sanitaria e Lavorativa organizzati da Me.Dia.Re. a Torino, accreditati dall’A.I.Me.F. È referente e conduttore, nei progetti REPAIR (2016-2018) e ComuniCare (2019-2022) dei Percorsi di mediazione penale inter-territoriali realizzati con gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) di Torino-Asti e di Alessandria. È socio A.I.Me.F. emediatore familiare certificato KIWA Cermet Italia secondo NT UNI 11644/2016. Si occupa, inoltre, per l’Associazione Me.Dia.Re. di temi etico-pratici e deontologici. È nell’elenco dei Supervisori Professionali A.I.Me.F. (http://www.aimef.it/supervisione/elenco-mfs). È autore di articoli in materia di filosofia e mediazione (l’ultimo è: A. Quattrocolo, M. D’Alessandro, Ascolto e Mediazione. Un approccio pragmatico alla gestione dei conflitti, Franco Angeli Editore, Milano, 2021).
Monica Cristina Gallo: Garante dei diritti delle persone private della libertà della Città di Torino, mediatrice familiare e mediatrice penale (ha conseguito il Master in Mediazione Familiare presso Me.Dia.Re.). Già Presidente dell’Associazione Culturale Lacasadipinocchio con sede operativa presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno; architetto.
Giovanni Grauso: Avvocato familiarista, patrocinante in Cassazione, componente del Comitato di Pari Opportunità insediato presso il COA (Consiglio dell’Ordine degli avvocati) di Santa Maria Capua Vetere con delega al CNF (Consiglio Nazionale Forense); Master di perfezionamento post-lauream in “Mediazione familiare”, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa; Mediatore Familiare – modello di lavoro “GLOBALE”, Socio Qualificato AIMeF (Associazione Italiana Mediatori Familiari) n.515 dal 07/07/2006, Certificato KIWA Cermet Italia al Reg. N. 0103 – MF dal 17/09/2020 secondo NT UNI 11644/2016, operante nell’ambito delle prerogative di cui alla L. 4/2013; Supervisore dei Mediatori Familiari (MFS) AIMeF, ai sensi dell’art. 8 del regolamento interno; Componente del Consiglio Direttivo Nazionale AIMeF; Coordinatore Genitoriale; già docente, componente, direttore Scientifico e Didattico di Master e Corsi di Alta Formazione post-lauream in Mediazione Familiare: presso la Facoltà di Studi Politici e per l’Alta Formazione Europea e Mediterranea J. Monnet della Seconda Università degli Studi di Napoli; presso la Provincia di Caserta, nell’ambito del progetto interdisciplinare tra Seconda Università degli Studi di Napoli e Provincia di Caserta; presso la Scuola “La Tecnica” in Benevento, nell’ambito del progetto interdisciplinare tra Regione Campania – Provincia di Benevento – Ordine degli Avvocati di Benevento.
Stefania Guido: laureata in Pedagogia – indirizzo magistrale in educazione degli adulti – in Scienze dell’educazione e in Educazione professionale. È iscritta all’Albo della professione presso l’ordine sanitario della provincia di Torino. Ha frequentato percorsi pluriennali di formazione permanente alla creatività e comunicazione e corsi abilitanti alla conduzione dei gruppi e alla supervisione professionale. Ha effettuato analisi personale e didattica e in qualità di cultrice della materia ha collaborato con l’Inter-associatif Européen de Psycanalise ed è stata relatrice a convegni nazionali e internazionali. Ha conseguito l’abilitazione alla mediazione penale, sanitaria e scolastica presso l’Associazione Me.Dia.Re e presso la medesima associazione sta completando il secondo livello del Master in Mediazione Familiare. Ha maturato un’esperienza ultra trentennale in ambito sociale, educativo e pedagogico con una particolare attenzione alle situazioni di pregiudizio per i minori e al campo della genitorialità. Ha svolto attività di coordinamento e di supervisione per equipe di operatori sociali e educatori, nonché attività di formazione per allievi dei corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione. In qualità di responsabile di assistenza sociale, per la Città di Torino ha coordinato interventi socio-educativi nell’ambito dell’area minori e famiglie e operato inoltre come coordinatrice presso il Centro Antiviolenza della Città. Attualmente coordina il Centro di Mediazione di Torino (centro di mediazione penale minorile del Comune di Torino) e, in questa veste, fa parte della Rete Dafne che si occupa di vittime di reato e partecipa ai tavoli istituzionali e inter-istituzionali in materia di interventi riparativi riferiti a minori e adulti. È autrice di articoli sul tema dell’educazione e della genitorialità e di testi con riferimento al pensiero di S. Freud e J. Lacan.
Tiziano Luzi: Avvocato del foro di Macerata, patrocinante in Cassazione, specializzato nella assistenza e consulenza legale in particolare nel settore delle discipline penalistiche, colpa medica nonché della responsabilità amministrativa degli enti. Dottore di ricerca in Diritto processuale penale, collabora presso la cattedra di Diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Camerino. Docente presso il la Scuola per le professioni legali organizzata dall’Università di Camerino e Macerata per le materie processuali penali e docente presso la Scuola per le Professioni Legali dell’Università LUISS Guido Carli di Roma per l’insegnamento della procedura penale. Presidente della Camera Penale di Camerino e componente dell’Osservatorio nazionale per le investigazioni difensive dell’Unione delle Camere Penali italiane. Componente del Comitato scientifico della Scuola Territoriale della Camera Penale di Camerino.
Daniela Meistro Prandi: laureata in Scienze dell’Amministrazione ad indirizzo psico-giuridico- sociale con la tesi “La responsabilità civile dell’avvocato”, è laureanda in Politiche e Servizi Sociali. A febbraio 2017 consegue il Master in Mediazione Familiare presso Me.Dia.Re con tesi su “La mediazione familiare nelle famiglie con figli adolescenti: la gestione del conflitto nel conflitto” e diviene socia effettiva A.I.Me.F. ad aprile dello stesso anno. Nel 2018 consegue un Master in Mediazione Penale, Sanitaria e Lavorativa presso Me.Dia.Re. Dal 2017 lavora come mediatrice familiare ed esperta nella gestione dei conflitti interpersonali in ambito lavorativo, sanitario, sociale e scolastico, svolgendo la propria attività in co-mediazione. Formatrice in ambito della mediazione dei conflitti, ha sviluppato particolare interesse di ricerca nell’ambito della psicologia criminologica e della sociologia della devianza. É socia onoraria dell’associazione Te.C.A. Centro Studi (Centro Studi Terapie Con Animali). Futura collaborazione con uno sportello d’ascolto per vittime di violenza.
Daria Moschetti: Assistente Sociale, Mediatrice Familiare e Coordinatore Genitoriale. Ha conseguito il Master di I livello presso la Associazione Me.Dia.Re in “Victim support- Supporto alle Vittime di reato” e il Master di II livello in “Mediazione Familiare, in ambito Penale-Penitenziario ed Organizzativo Sanitario”. Socio A.I.Me.F. dal 2019. Attualmente lavora come assistente sociale di territorio.
Alberto Quattrocolo: laureato in giurisprudenza. Ha conseguito il Master Europeo in Mediazione presso l’Istituto Universitario IUKB di Sion (CH). Presidente di Me.Dia.Re. dal 2003 e docente di tutte le attività formative svolte dall’Associazione in ambito familiare, penale e sanitario. È stato autore, docente e referente dei percorsi formativi di 192 ore finalizzati a costituire “Equipe di Ascolto e Mediazione nelle Aziende Sanitarie Pubbliche per la prevenzione/riduzione del contenzioso”, svolti presso l’ASR dell’Emilia Romagna (3 dal 2005 al 2007), l’A.RE.S.S. Piemonte (3, nel 2009, nel 2010, e nel 2011), presso Eupolis. – Scuola di Direzione in Sanità – su disposizione della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia (2 nel 2010, 1 nel 2011 e 1 nel 2015), presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (1 corso nel 2009-2010), presso l’Azienda USL di Modena (1 corso nel 2009-2010), presso l’Azienda Ospedaliera di Lecco (1 corso nel 2009-2010), presso l’Azienda Ospedaliero- Universitaria Sant’Orsola Malpighi di Bologna (1 corso nel 2012), presso l’ASST della Brianza (1 corso nel 2020). Svolge attività di supervisione per alcune delle equipe formate nelle diverse Organizzazioni Sanitarie. È autore e formatore dei progetti di formazione sulla prevenzione e gestione della violenza contro gli operatori, sulla de-escalation dei conflitti e sulla gestione dei conflitti nei gruppi di lavoro presso aziende sanitarie pubbliche e private, organizzazioni ed enti del Terzo Settore e della Giustizia. Svolge attività di formazione e consulenza sulla prevenzione e gestione dei conflitti all’interno delle organizzazioni di lavoro. È autore di diverse pubblicazioni in materia di mediazione dei conflitti (l’ultimo è: A. Quattrocolo, M. D’Alessandro, Ascolto e Mediazione. Un approccio pragmatico alla gestione dei conflitti, Franco Angeli Editore, Milano, 2021), di mediazione familiare, di vittimologia e su “l’ascolto e la mediazione dei conflitti in sanità”. Per conto di Me.Dia.Re., è docente dell’insegnamento “Tecniche di mediazione di gruppo -UE (60 unità)” per gli studenti del II° anno del Corso di Laurea Triennale in Psicologia della Sigmund Freud University Sede di Milano; ha collaborato con la Seconda Università di Napoli Facoltà di Studi Politici e di Alta Formazione Europea e Mediterranea Jean Monnet come docente nel Master in Mediazione Familiare e dei Conflitti Interpersonali su: “Esperienze pratiche di mediazione dei conflitti interpersonali”; è stato docente sul tema della gestione dei conflitti in ambito sanitario nel Master Internazionale di I Livello “Processi di Mediazione” dell’Università degli Studi di Palermo – Facoltà di Lettere e Filosofia (in collaborazione con IL3 – Istituto di Formazione Continua di Barcellona e Insitut Universitarie Kurt Bosch di Sion – CH); ha collaborato con l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli come docente su “Mediazione familiare: teorie e pratiche a confronto”, nell’ambito del Corso di Mediazione Familiare (Corso di perfezionamento post-lauream presso la Facoltà di Scienze della Formazione); ha collaborato con Les Heures Fundaciò Bosch i Gimpera – Università di Barcellona come docente – su “La mediazione trasformativa come prassi. Mediazione dei conflitti tra professionisti della salute e cittadini” – all’interno del Master in Mediazione familiare e Sociale che si tiene presso “Emmeciquadro – Centro Studi, Ricerche, Formazione professionale” di Palermo; ha svolto una docenza di ottanta ore sulla mediazione all’interno del Corso di Laurea in Scienze Sociali della Facoltà di Lettere di Palermo. Mediatore familiare certificato KIWA Cermet Italia al Reg. N. 0154 – MF dal 16/12/2021 secondo NT UNI 11644/2016, è socio A.I.Me.F. ed è nell’elenco dei Supervisori Professionali A.I.Me.F. (http://www.aimef.it/supervisione/elenco-mfs).
Lucia Ruggeri: Professore Ordinario di Diritto Privato presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, è Direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile e Coordinatore dei progetti europei EU-FamPro (E-training on EU Family Property Regimes) e PSEFS (Personalized Solutions in European Family and Succession Law) inseriti nel programma Justice della Commissione Europea. È autrice di numerose pubblicazioni in materia di contratti, mercato, diritto delle persone e della famiglia.
Maria Rosaria Sasso: Laureata in Scienze Politiche presso l’Università Federico II di Napoli. Mediatrice Familiare (certificata Kiwa, n. 50) con più di 15 anni di esperienza nel pubblico e nel privato. Mediatrice Scolastica con esperienza formativa dello strumento nell’ambito di Master di Mediazione e sul campo con la realizzazione di svariati progetti nelle istituzioni scolastiche territoriali. Mediatrice civile. Coordinatrice Genitoriale. Conduttrice di gruppi di Parola per figli di genitori separati, coppie genitoriali e genitori separati con esperienza di progetti all’interno di Centri Famiglia. Formatrice in Master di Mediazione Familiare con il ruolo di Responsabile Didattico e di Tirocinio. Supervisore professionale A.I.Me.F. http://www.aimef.it/supervisione/elenco-mfs).
Maria Alice Trombara: Laureata in giurisprudenza e con un master in criminologia, è mediatrice penale, familiare, civile e commerciale e svolge attività di formazione sulla mediazione penale e familiare. Ha svolto attività di mediazione penale con gli Uffici Servizi Sociali Minori (USSM) e gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Napoli, Taranto e Pescara. Socia A.I.MeF., è nell’elenco dei Supervisori Professionali A.I.MeF.
Martina Vallesi: Laureata in Giurisprudenza ed abilitata all’esercizio della professione forense. Specializzata in Criminologia clinica presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma. Mediatrice penale e mediatrice scolastica. Laureanda in Psicologia clinica e della Riabilitazione. Direttrice didattica e docente nel Corso di Alta Formazione in Mediazione penale e penale minorile organizzato da G.S.G.C. in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia. Docente nei Corsi di Alta Formazione in Mediazione Familiare e di Coordinamento genitoriale, organizzati da G.S.G.C. in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia. Giudice sportivo per CSI, Comitato Provinciale di Macerata. Esperta nella gestione delle devianze minorili e dei percorsi di rientro nella legalità mediante l’approccio riparativo.