Ventunesimo appuntamento Note di mediazione: “La compagnia” di Vasco

Nel ventunesimo appuntamento di Note di Mediazione, la canzone portata ad esempio, per descrivere l’emozione della Felicità, è “La compagnia” di Vasco. L’autore descrive come si arrivi a provare questo sentimento attraverso situazioni vissute, magari, del tutto inaspettate. Parlando degli studi di Paul Ekman a riguardo, si descrive questa emozione universale e si cerca di capire come sia importante, in ambito di mediazione familiare e, in generale, mediazione dei conflitti, saperla riconoscere e rispecchiare.

Infatti, è vero che il conflitto provoca sofferenza, e può essere a sua volta da essa causato, ma può accadere che nel corso di una mediazione, in un colloquio individuale o in un incontro tra i mediati, l’emozione della gioia possa fare capolino. E la sua accoglienza e il suo riconoscimento possono essere di particolare rilievo.

Ventesimo appuntamento di Note di mediazione: Tristezza (per favore vai via) di Ornella Vanoni

Nel ventesimo appuntamento con la rubrica Note di Mediazione si parla dell’emozione universale della tristezza. La canzone citata è “Tristezza (per favore vai via)” cantata da Ornella Vanoni, canzone del 1967, cover del brano “Tristeza” originariamente scritto, nel 1963, da Haraldo Lobo e Niltinho.

Nel testo emerge chiaro il significato che si tende a dare a questa emozione, molte volte vista, erroneamente, come diametralmente opposta alla gioia.

Nel nostro video, oltre ad analizzare la tristezza nelle sue funzioni, manifestazioni e caratteristiche, si fanno riflessioni su come il mediatore familiare e il mediatore dei conflitti in altri ambiti, attraverso tecniche facenti parti del suo lavoro, gestisca questa emozione, così complessa, ma altrettanto indispensabile per il benessere emotivo dell’individuo.

Sullo stesso tema si può anche leggere il post Tristezza (“per favore, vai via”) pubblicato sulla rivista Riflessioni.

Diciannovesimo appuntamento di Note di mediazione: “Rabbia” di Samuel

Il diciannovesimo appuntamento di Note di Mediazione, affronta, una seconda emozione universale, ossia della Rabbia (nel diciottesimo si è affrontata la paura, prendendo spunto da “Niente paura” di Ligabue). Emozione, la rabbia, quasi sempre presente nella dinamica conflittuale, sia essa in ambito familiare, lavorativo, scolastico, sociale etc etc. Un tipico esempio di rabbia, si può trovare nella canzone di SamuelRabbia“, canzone del 2017, che narra di un conflitto di coppia e, nello specifico, di come si manifesta la rabbia, in tutto il suo percorso evolutivo. E’ facile quindi capire, come il mediatore dei conflitti, abbia a che fare, quasi quotidianamente, nel proprio lavoro, con questa emozione e quali siano le difficoltà per riuscire a gestirla nel migliore dei modi.

Diciottesimo appuntamento Note di mediazione: “Niente paura” di Ligabue

Nel diciottesimo appuntamento della rubrica Note di Mediazione, prendendo spunto dalla canzone di LigabueNiente Paura“, si dà inizio a sette appuntamenti nei quali si rifletterà sulle sette emozioni universali, in particolare in relazione al loro significato, alla loro manifestazione nella comunicazione non verbale e al ruolo che giocano nella mediazione familiare e nella mediazione dei conflitti in diversi ambiti.

Diciassettesimo appuntamento di Note di mediazione: “Il triangolo” di Renato Zero

Partendo dall’audace accostamento con la canzone “Il triangolo” di Renato Zero, canzone del 1978, scritta insieme a Mario Vicari, dai contenuti volutamente provocatori, ma resi ironici attraverso l’utilizzo di similitudini e doppi sensi, si tocca un tema molto comune tra i mediatori familiari e i mediatori dei conflitti più in generale, ossia quello del tentativo di triangolazione da parte dell’utente nei loro confronti. A tal proposito si veda anche il post pubblicato sulla rubrica Riflessioni, in cui si affronta lo stesso tema.

Sedicesimo appuntamento Note di mediazione: “La notte” di Arisa

Nel sedicesimo appuntamento con la rubrica Note di Mediazione, traiamo ispirazione dalla canzone di ArisaLa notte“, canzone del 2012, classificatasi seconda al sessantaduesimo Festival di Sanremo, nella quale si racconta della fine di una storia d’amore. Partendo dalla frase del testo

né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà“,

contenuta nel ritornello, si ragiona su come, invece, la mediazione familiare (e, più in generale, la mediazione dei conflitti) si svolga in ottica “Win-Win“, ossia “Vincitore-Vincitore“, e non soltanto dal punto di vista degli interessi e degli aspetti economici in gioco.

Infatti, ad esempio, per la coppia in fase di separazione, la questione fondamentale è quella degli “accordi emotivi“. Senza di questi il rischio è, appunto, quelli di uscirne “sconfitti a metà“.

Quindicesimo appuntamento di Note di mediazione: “A muso duro” di Pierangelo Bertoli

Nel quindicesimo appuntamento con la rubrica Note di Mediazione, la canzone di Pierangelo Bertoli “A muso duro“, canzone del 1979, nel quale il cantautore lancia un grido di protesta verso quella parte di mondo discografico che bada solo al lato commerciale della musica, ignorandone il vero significato, legato agli stati d’animo più profondi, intensi e veri di chi la scrive e che chiede al cantautore di uniformarsi a determinate regole, imposte dal mercato delle vendite, offre spunti di riflessione sulla situazione attuale legata al mondo del lavoro. La ripresa delle attività, dopo la fase critica del lockdown, vuole che la maggior parte delle realtà lavorative del nostro Paese si debba conformare a determinate regole imposte, a salvaguardia della salute pubblica, dallo Stato, creando non poche situazioni di disagio e di tensione che hanno coinvolto i lavoratori a 360°. Vien da sé pensare che potranno emergere, in un futuro quanto mai prossimo, situazioni conflittuali a più livelli, che hanno come minimo comune denominatore l’elemento scatenante, ossia lo stress legato al mettere in pratica le nuove regole imposte. Nel video, si sono fatte riflessioni in merito al conflitto sui luoghi di lavoro, in special modo riferite alla situazione attuale.

Quattordicesimo appuntamento di Note di mediazione: “Scrivimi, scrivimi” di Sergio Caputo

Nel quattordicesimo appuntamento con la rubrica Note di Mediazione, partendo dalla canzone “Scrivimi Scrivimi“, del 2018, di Sergio Caputo, canzone che parla di relazioni all’epoca dei social, si pone l’attenzione, più che sul testo della stessa, sul video che è stato ideato con un collage di video selfie inviati al cantautore da parte dei propri followers.

Infatti, è interessante soffermarsi sulla comunicazione non verbale fornita dai protagonisti del video e su come questa sia importante per chi, come il mediatore dei conflitti, lavora attraverso i colloqui. Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 il mediatore dei conflitti ha dovuto modificare la propria modalità lavorativa, ricevendo gli utenti da remoto. Nel video, si mettono in luce le criticità relative a questo nuovo modo di lavorare, in special modo facendo riferimento alla parte di comunicazione non verbale.

Tredicesimo appuntamento di Note di mediazione: “Nessuna conseguenza” di Fiorella Mannoia

Con l’inizio della, oramai, famosa “Fase2”, si sono allentate le misure di contenimento che ci hanno visti chiusi in casa per circa due mesi e, la maggior parte di noi ha potuto riassaporare la “libertà”, seppur dovendo continuare a mettere in atto comportamenti responsabili. Immancabilmente, il pensiero va a tutte quelle situazioni di violenza, che si consumano quotidianamente tra le mura domestiche e che, in molti casi, sono state acuite dalla convivenza forzata tra “vittima e carnefice”. La canzone di Fiorella Mannoia, del 2016, “Nessuna Conseguenza”, ci racconta di come la protagonista riesca ad uscire dal circolo della violenza psicologica, subita dal marito. Come si pone la mediazione dei conflitti, quella familiare in primis, quando si trova di fronte dei casi di violenza domestica? Quali sono i limiti con cui deve confrontarsi? Queste le domande alle quale abbiamo provato a dare risposta , in questo tredicesimo appuntamento di  Note di Mediazione.

Dodicesimo appuntamento di Note di mediazione: “Mi fido di te” di Jovanotti

Nel dodicesimo appuntamento con la rubrica Note di Mediazione, traendo ispirazione dalla canzone di Jovanotti del 2005 “Mi fido di te” e dalle suggestioni raccolte su Facebook, in un post relativo all’interpretazione della parola “fiducia”, si constata come la stessa sia alla base di un percorso di Ascolto e Mediazione dei Conflitti.