Cos’è che trasforma un mondo libero in una cupa prigione
Ken Saro-Wiwa fu giustiziato il 10 novembre 1995 a Port Horcourt per aver cercato di salvare il proprio paese.
Questo autore non ha ancora scritto la sua biografia.
Ma siamo orgogliosi di dire che Alberto Quattrocolo ha già contribuito con 391 voci.
Ken Saro-Wiwa fu giustiziato il 10 novembre 1995 a Port Horcourt per aver cercato di salvare il proprio paese.
Est e ovest di nuovo uniti, tanto per la città, quanto per l’intero paese: questo l’effetto principale di quel tanto agognato crollo.
L’8 novembre vinse le elezioni un uomo che apparteneva all’élite, ma che aveva sofferto e sapeva riconoscere la sofferenza, e l’umanità, negli altri. Gli era stata una data medaglia durante la guerra, non per aver ucciso i nemici, ma per avere salvato delle vite umane. Un “idealista illusioni”, pare che avesse detto di sé. La sua non fu una vittoria esaltante, perché il pregiudizio e la diffidenza verso la sua fede indussero molti a non votarlo. Era un cattolico, di origini irlandesi. Si chiamava John Fitzgerald Kennedy.
Da assediati ad assediatori, i partigiani vincono la più importante battaglia cittadina di tutta la guerra. Questa volta, con l’aiuto delle donne, che per la prima volta possono combattere fianco a fianco.
Il parroco di Bologna attacca una ragazza su Facebook, ma le sue parole non rimangono impunite a lungo.
Il 5 novembre 1925 Mussolini dava il via a misure repressive, progettate da tempo, tese a instaurare la dittatura. L’occasione propizia era arrivata, infatti, il giorno prima, con lo “strano” e fallito attentato alla sua persona da parte dell’ex deputato socialista, ex tenente colonnello degli alpini pluridecorato, Tito Zaniboni. Costui era convinto che non vi fosse altro mezzo per porre termine alla svolta tirannica impressa dal fascismo e per rendere giustizia Matteotti e a tutti coloro che erano stati colpiti dalla brutalità delle camicie nere. Le autorità, però, conoscevano le intenzioni di Zaniboni e potevano contare sui rapporti del loro informatore, che era il più stretto collaboratore dell’aspirante attentatore.
Falco o colomba? Soldato o politico? Yitzhak Rabin, probabilmente, poté dire di aver vestito tutti questi abiti.
Salvador Guillermo Allende Gossens. Un uomo innamorato del proprio paese, che ha dato la vita per esso, che è andato sino in fondo.
Tassello fondamentale per la conclusione della Grande Guerra, l’armistizio tra le due nazioni fu firmato il giorno seguente.
Una visita che ha portato alla luce orrori indicibili, commessi ogni giorno su migliaia di persone.
TORINO
Via Buniva, 9bis/d - 10124 Torino
Tel. 011.8390942
Cell. 393 85.84.373
Mail [email protected]
Pec [email protected]