Pubblicati da Alberto Quattrocolo

Le prime leggi fascistissime

Le leggi fascistissime, approvate dal Senato 98 anni fa, furono una tappa fondamentale per instaurare la dittatura in Italia e “fecero scuola” per molti altri aspiranti dittatori in Europa e altrove. Sciogliendo tutti i partiti, le associazioni e le organizzazioni volte ad esplicare un’azione contraria al regime, quelle norme fecero del Partito Nazionale Fascista l’unico partito ammesso e, per garantirne il potere assoluto, provvidero a sopprimere tutte le libertà fondamentali: la libertà di stampa, la libertà di manifestazione del pensiero, di associazione e di parola.

Girolimoni, una vittima della ragion di stato fascista

Gino Girolimoni fu un capro espiatorio perfetto per accreditare l’infallibilità del regime fascista in quella primavera del 1927. Un serial killer aveva stuprato sette bambine, ammazzandone cinque. Colpiva a Roma da tre anni e non si aveva la più pallida idea di chi fosse. Ma Mussolini si apprestava da un pezzo all’instaurazione della dittatura e sapeva che, se la polizia non trovava presto un colpevole, ne avebbe risentito la credibilità del suo governo.

Cosa significa “coventrizzare”?

Il termine coventrizzare (“to coventrate”) è nato in riferimento a quel che accadde alla città inglese di Coventry, tra il 14 e il 15 novembre del 1940. Nei quasi cinque anni seguenti molte altre città furono coventrizzate, in Europa come in Asia.