Le prime leggi fascistissime
Le leggi fascistissime, approvate dal Senato 98 anni fa, furono una tappa fondamentale per instaurare la dittatura in Italia e “fecero scuola” per molti altri aspiranti dittatori in Europa e altrove. Sciogliendo tutti i partiti, le associazioni e le organizzazioni volte ad esplicare un’azione contraria al regime, quelle norme fecero del Partito Nazionale Fascista l’unico partito ammesso e, per garantirne il potere assoluto, provvidero a sopprimere tutte le libertà fondamentali: la libertà di stampa, la libertà di manifestazione del pensiero, di associazione e di parola.