Pubblicati da Alberto Quattrocolo

Placido Rizzotto: «I nostri nemici non sono i padroni, ma noi stessi»

Il 10 marzo del 1948 finì la vita del trentaquattrenne Placido Rizzotto. Era stato uno dei tanti sindacalisti e dei tanti militanti e politici di sinistra uccisi dalla mafia. E come gli altri, anch’egli, interpretando l’attività politica e sindacale come un servizio alla comunità, e in particolare per l’attuazione dei principi della Costituzione appena entrata in […]

Giornata internazionale della donna

“La ricorrenza ha una storia lunga oltre un secolo, carica di un potente significato sociale che, negli ultimi decenni, ha rischiato di disperdersi. Si fanno gli auguri alle donne e si comprano regali, aziende e locali si mobilitano, vengono organizzate serate a tema, si entra gratis nei musei, compaiono menù speciali al ristorante, nei negozi ci sono sconti, omaggi e promozioni dedicate, online si imbastiscono gallery di donne famose, a mo’ di santini. Per molte donne è un giorno diverso dagli altri, possono fare cose che normalmente non fanno: una specie di inversione carnevalesca, in cui quello che succede può succedere solo perché è carnevale e, proprio in quanto eccezione, conferma la regola della narrazione tradizionale che sistematicamente cerca di ridurre le donne a bambole, ancelle, angeli del focolare.”

Quei Rosenberg fatti sedere sulla sedia elettrica per niente

Denunciati il 6 marzo 1951, i coniugi Rosenberg furono condannati a morte un mese dopo. Avevano davvero passato ai russi i segreti per produrre la bomba atomica? Nel 1989 Boris V. Brokhovich, il direttore dell’impianto di arricchimento del plutonio con il quale era stata realizzata la prima bomba atomica sovietica, intervistato dal New York Times, spiegò che lo sviluppo della bomba russa «fu un processo fatto di tentativi ed errori» E aggiunse: «Non ottenemmo niente dai Rosenberg. Li avete fatti sedere sulla sedia elettrica per niente».