Ventesima puntata di Conflitti in corso
Entra il tema dell’epidemia da Covid-19 nella ventesima puntata di Conflitti in corso. Affrontiamo, infatti, il conflitto interno ad una coppia genitoriale, dal punto di vista del loro figlio, neomaggiorenne, in questi giorni impossibilitato a sottrarsi e a sfuggire alle tensioni e ai silenzi risentiti che caratterizzano quel rapporto. È, lui, infatti, l’autore della mail descrittiva di tale conflitto, di durata ultradecennale. E, per rappresentare l’irriducibilità dei suoi genitori nel farsi la guerra, cita anche come esempio i modi, radicalmente antitetici, con i quali reagiscono all’epidemia del Coronavirus.
In realtà, il giovane, precisa che la mamma e il papà, nei fatti, rispetto al Coronavirus agiscono con buon senso e rispettando le normative vigenti, però, nei loro battibecchi portano le loro idee ad estremi di irrazionalità.
Inoltre, sempre per spiegare la portata del conflitto genitoriale e le sofferenze che gli procura, questo giovane racconta di avere udito, qualche tempo fa, i suoi genitori rinfacciarsi reciprocamente, durante alcune litigate, la colpa della sua omosessualità, come se questa, per ciascuno dei due, fosse una malattia e, in quanto tale, come se fosse dovuta all’inadeguatezza genitoriale del partner.
A noi chiede cosa pensiamo dell’epidemia in corso e se, ed eventualmente come, potrebbe essergli d’aiuto lo strumento della mediazione.
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