Secondo appuntamento di Note di mediazione: Soldi di Mahmood
Nel secondo appuntamento della rubrica Note di Mediazione, analizzeremo in chiave di mediazione dei conflitti, il testo della canzone che ha vinto il Festival di S. Remo nel 2019, ossia “Soldi” di Mahmood, canzone suggerita da Marco, un ragazzo che segue la rubrica. Molto interessante il tema toccato, ossia quello del rapporto conflittuale (o addirittura assente) tra il protagonista della canzone, che è anche l’autore della stessa e il padre.
Come nello scorso appuntamento, abbiamo ipotizzato che Alessandro, si sia rivolto a noi di Me.Dia.Re. chiedendo di aiutarlo a capire “cosa fare” di questa relazione con il genitore. Ovviamente, il mediatore non potrà offrire una soluzione o una personale valutazione in merito, ma potrà accompagnare questa persona a ri-elaborare la relazione con il padre. Molti sono i vissuti che emergono e gli stati emozionali che li hanno accompagnati e che ad oggi la fanno ancora da padroni e vanno dalla rabbia, al dolore, alla frustrazione, al provare tenerezza e nostalgia di momenti vissuti in passato. Nel percorso di ascolto, questi sentimenti vengono rispecchiati, in modo tale che l’utente li possa “vedere” attraverso il mediatore e li possa, magari, elaborare in maniera costruttiva. Emerge la volontà di provare ad avvicinare il padre, cosa che nella realtà di un percorso di ascolto e mediazione capita spesso, volontà che trova accoglimento, attraverso l’invito, che noi mediatori possiamo fare, all’altra persona, invito che se accolto darebbe il via ad un percorso di ascolto parallelo dello stesso ed, eventualmente, a sedute di mediazione, ossia di confronto diretto tra le parti in gioco. Confronto che potrebbe, se vi fosse la volontà di entrambi, riaprire un dialogo tra i due, realizzando così, ancora una volta, la “magia” della mediazione.
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