Tesi di Antonio Vallone: Infedeltà e tradimento nella mediazione familiare

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La tesi di Anotnio Vallone discussa al termine del Corso in Mediazione Familiare affronta il tema del tradimento e dell’infedeltà coniugale, riflettendo su come possa essere gestito in conflitto coniugale connesso a tale situazione secondo diversi approcci di mediazione familiare.

Il tradimento è sempre esistito e sempre continuerà ad esistere (…). La situazione si è notevolmente complicata con l’avvento del web e dei social network che hanno aperto la strada ad ‘amori liquidi’, amori on-line e amici di penna che diventano amici di chat..

Terzo appuntamento di Note di Mediazione: ancora su “Soldi” di Mahmood

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Il terzo appuntamento di Note di Mediazione è ancora sulla canzone  "Soldi" di Mahmood, supponendo che nel percorso di Ascolto e Mediazione, al quale abbiamo immaginato che partecipi il protagonista della canzone, entri in gioco un'altra figura, quella della madre. Senza trascurare la questione indicata dal titolo stesso della canzone: quella dei soldi.   

Tesi di Fabiola Sacco: La Mediazione Familiare: una risorsa per le famiglie con minori disabili

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La tesi di Fabiola Sacco discussa al termine del Corso in Mediazione Familiare tenta di far comprendere perché la mediazione familiare può essere una risorsa preziosa per la gestione del conflitto interno alle famiglie con minori disabili:

non perché non abbiamo le capacità per farcela da soli ma perché in determinati momenti è utile affidarsi, avere fiducia in qualcuno, neutrale, che possa fornirci una via d'uscita”.

Figli e mediazione familiare: è giusto coinvolgerli?

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"Quale è il ruolo dei figli durante il conflitto tra i genitori?
I figli possono sembrare spettatori passivi rispetto alle discussioni che coinvolgono i genitori ma, la maggior parte delle volte, gli stessi vengono trascinati all’interno del conflitto e si trovano in una posizione molto
svantaggiata poiché lo subiscono e non possono avere “voce in capitolo” a riguardo.
Ecco perché appare evidente quanto sia importante il dialogo tra genitori e figli, in particolare modo quando la coppia si trovi ad affrontare un passaggio molto delicato quale quello della separazione.
E’ altrettanto evidente quanto questo risulti difficile, soprattutto in questa fase nella quale la coppia è prevalentemente impegnata a farsi la guerra e risulta, per la maggior parte delle volte, cieca nei confronti di quello che sarebbe bene per i figli."
Ci chiediamo, quindi, se sia giusto coinvolgerli, facendoli divenire parte attiva al percorso di mediazione familiare.

Tesi Anna Lucia Mirone: La mediazione familiare come strumento preventivo

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La tesi di Anna Lucia Mirone presentata al termine del Corso in Mediazione Familiare di Me.Dia.Re. da lei seguito tra il 2014 e il 2016, constatando come accada spesso che le coppie in crisi entrino in loop conflittuali tali da non riuscire a venirne fuori da sole e da indurle a coinvolgere i figli, si sofferma su tali aspetti come fattori di rischio per la messa in atto da parte di questi di condotte anomale.

“La separazione, seppur dolorosa, non è di per sé un fattore di rischio tanto quanto non lo è il conflitto quando è costruttivo. Il problema del conflitto si ha quando questo riempie tutta la relazione tra coniugi o ex coniugi”.

Secondo appuntamento di Note di mediazione: Soldi di Mahmood

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Nel secondo appuntamento della rubrica Note di Mediazione, analizzeremo in chiave di mediazione dei conflitti, il testo della canzone che ha vinto il Festival di S. Remo nel 2019, ossia "Soldi" di Mahmood, canzone suggerita da Marco, un ragazzo che segue la rubrica. Molto interessante il tema toccato, ossia quello del rapporto conflittuale (o addirittura assente) tra il protagonista della canzone, che è anche l'autore della stessa e il padre.

Tesi di Vera Barzizza: La Mediazione Penale: interfacciarsi con la violenza

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La tesi di Mediazione Penale di Vera Barzizza per la conclusione del Corso di Giustizia Riparativa e di Mediazione Penale, Sanitaria, Organizzativo-Lavorativa e Scolastica è contemporaneamente un’introduzione alla Mediazione Penale e un approfondimento su alcune aree tematiche di particolare delicatezza, che riguardano, appunto, “l’interfacciarsi con la violenza”. Il tutto proposto con una generosa disponibilità a mettersi in gioco.

Tesi di Vera Barzizza: La mediazione familiare e il Servizio sociale oggi

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La tesi di Vera Barzizza per la conclusione del Corso in Mediazione Familiare propone un confronto fra la mediazione familiare ed il servizio sociale, concentrandosi sull’importanza dell’ascolto empatico nelle due professioni. Inoltre, dopo una descrizione dell’esperienza di tirocinio svolta affiancando un formatore-mediatore, in cui Vera Barzizza analizza anche le emozioni e i sentimenti provati ascoltando la persona che si era rivolta ad uno dei servizi di mediazione di Me.Dia.Re., nell’ultima parte riflette su “quanto mi ha cambiato e quanto mi ha arricchito il percorso formativo proposto da Me.Dia.Re.”

Tesi di Serena Carraro: “I luoghi della solitudine”. Il vissuto di solitudine nel luogo della mediazione familiare.

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 La tesi di Serena Carraro, che ha proposto e discusso in conclusione del Corso di Mediazione Familiare, è un avvicinamento al vissuto della solitudine, essendo questa una sensazione diffusa in chi vive un conflitto. Non si è limitata, però, ad esplorare la solitudine degli attori del conflitto, ma anche quello del mediatore familiare e ha allargato lo sguardo anche ai conflitti e alle mediazioni in altri, ambiti senza tralasciare alcune particolari condizioni di vittimizzazione: quella delle vittime di violenza fisica e psicologica nei contesti familiari e delle vittime di mobbing nei contesti organizzativi e lavorativi.

Intervista a Cristel Jocollé

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Parliamo con Cristel Jocollé, in questo terzo video della rubrica Interviste ad ex corsisti. Anche in tal caso diamo la parola ad una mediatrice - che ha seguito uno dei corsi di Mediazione familiare dell’Associazione Me.Dia.Re. (era la nona edizione, iniziata nel novembre del 2016) - per farci raccontare la sua esperienza in questa professione, a approfondire il tema delle potenzialità non ancora compiutamente espresse.