Intervista ad Eleonora Ferraro: il conflitto e la Coordinazione Genitoriale

Abbiamo intervistato Eleonora Ferraro, educatrice, life and family coach, mediatrice penale e coordinatrice genitoriale (per sapere di più sula sua attività si può guardare la pagina Instagram laiutoquieora), in questo 38° video della rubrica Conflitti in corso, per farci spiegare le principali caratteristiche di un importante strumento di gestione dei conflitti tra i genitori separati o in via di separazione. Oltre alla mediazione familiare, infatti, esiste anche la Coordinazione Genitoriale, che ha un approccio decisamente pragmatico e un fine decisamente importante:

«L’obiettivo finale è fare in modo che il bambino non soffra per la sottoposizione al conflitto dei due genitori, che, però, litigano in quanto ex-coppia e non in quanto ex-genitori. La Coordinazione Genitoriale, come il Coaching, è una metodologia pratica. Aiuta a trovare delle soluzioni concrete rispetto ai problemi su cui i genitori litigano invece di collaborare per risolverli»

 

Locandina Master Mediatori familiari
Locandina Master Mediazione penale
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background

 

 

Tesi di Francesca Guido: La stanza della mediazione familiare. Dal setting alla trasformazione del conflitto

La tesi dell’avv. Francesca Guido per il Corso di Mediazione Familiare (Edizione XI del Corso in Mediazione Familiare e di Mediazione Penale, Lavorativa e Sanitaria, Novembre 2017, dell’Associazione Me.Dia.Re) è un vero e proprio viaggio esplorativo nella “stanza della mediazione familiare”. Francesca Guido, infatti, descrive e analizza dapprima «il lato meramente fisico e spaziale», soffermandosi su  «la gestione degli spazi e gli arredi», per passare poi all’atteggiamento del mediatore, richiamando le teorie sulla prossemica e ricordando come sia importante che il mediatore sia consapevole dell’importanza del linguaggio del corpo, del proprio corpo, e arriva quindi «a temi più profondi e complessi come la fiducia, l’equiprossimità, la fase più viva e delicata dell’ascolto e di ciò che emotivamente comporta anche per il mediatore». In chiusura Francesca Guido non trascura di analizzare il setting mediativo anche sotto il profilo delle opzioni della «co-mediazione» e della «mediazione condotta da un singolo mediatore».

Può cliccare qui chi è interessato a leggere la tesi di Mediazione Familiare di Francesca Guido, che abbiamo anche intervistato per la rubrica Interviste ad ex-corsisti di Me.Dia.Re. (la sua video-intervista si può vedere cliccando qui)

Le altre tesi sulla mediazione familiare dei partecipanti ai corsi di Me.Dia.Re. si trovano nella pagina Tesi dei Corsi di Mediazione Familiare, Penale…

Locandina Master Mediatori familiari
Locandina Master Mediazione penale
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background

La tensione tra pensiero scientifico e pensiero anti-scientifico nella terza intervista a Maurizio D’Alessandro

Intervistiamo Maurizio D’Alessandro su di un tema che in questo momento storico a ppare sempre più ingombrante: la tensione tra pensiero scientifico e pensiero anti-scientifico. Anche in tal caso, come nelle due precedenti interviste (si possono vedere qui e qui), Maurizio D’Alessandro fa ricordo al suo sapere in campo filosofico ( oltre ad essere mediatore familiare e penale, formatore, supervisore, è anche dottore di ricerca in filosofia e autore di diversi testi filosofici, tra cui è Ermeneutica, saggezza e filosofia pratica, Nuova Trauben, 2020):

per sviluppare tale tema è necessario partire da due autori Cartesio e Galileo. Entrambi si pongono come uno snodo fondamentale all’interno del cosiddetto dibattito sul metodo avvenuto nella prima metà del ‘600. Con Galileo il metodo scientifico trova nella matematica e nella quantità un linguaggio certo per confermare (o disconfermare), attraverso ipotesi e esperimenti, le nuove scoperte della scienza. Il dibattito dell’inizio del ‘600 ritorna attuale in questo momento storico in cui l’umanità riversa tutte le proprie speranze sulla scienza e sul suo sapere.

Naturalmente questo discorso suscita nuovamente l’interrogativo sul rapporto tra linguaggio e verità.

Diversi sono, invece, il linguaggio politico, etico e giuridico perché questi si avvalgono di criteri non quantificabili che si prestano maggiormente al dialogo tra le parti in una tensione spesso ancora maggiore poiché vengono a mancare oggetti  “consistenti” e quantificabili.

Locandina Master Mediatori familiari
Locandina Master Mediazione penale
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background