Nona puntata di Conflitti in corso

In questa nona puntata di Conflitti in corso commentiamo la mail di una professionista che ha proposto delle domande, sofferte e profonde, sul diffuso e spesso incandescente tra conflitto utenti e operatori dei servizi pubblici, con particolare riguardo a quelli socio-sanitari.

Soprattutto ci si sofferma sulle possibilità e sulle difficoltà di prevenire le aggressioni ai danni degli operatori (un aspetto sul quale in termini di formazioni, consulenze e supervisioni Me.Dia.Re. lavora da tempo e su cui da alcuni anni propone anche corsi ad hoc, accreditati ECM).

 

Ottava puntata di Conflitti in corso

Nell’ottava puntata di Conflitti in corso commentiamo la mail di un uomo che ha una funzione di coordinamento di un gruppo di lavoro, il quale è in difficoltà nella gestione di un conflitto tra suoi tre, preziosi e stimati, collaboratori. Tra gli altri aspetti si considera anche la possibilità che il conflitto produca, come effetto collaterale, un altro conflitto tra i protagonisti di quello principale, da un lato, e colui che cerca di gestirlo per risolverlo, dall’altro.

Nel video, pertanto, si propongono anche degli spunti relativi a possibili accorgimenti volti, da un lato a scongiurare o almeno a ridurre le probabilità che tale ulteriori conflitto si sviluppi e, dall’altro, a conferire un’efficacia potenzialmente maggiore all’intervento mediativo del terzo.

Settima puntata di Conflitti in corso

In questa settima puntata di Conflitti in corso commentiamo tre mail relative a tre conflitti in ambiti diversi (di vicinato, di coppia, e di relazione tra operatore e utente di un servizio), accomunate dallo strutturarsi di pregiudizi all’interno della relazione.

Sembra che Einstein abbia affermato che

è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio

Per quanto sia difficile spezzare l’atomo, non è detto, però, che sia del tutto impossibile spezzare un pregiudizio: la mediazione, a questo proposito, qualche contributo può fornirlo.

 

Sesta puntata di Conflitti in corso

Nel sesto incontro di Conflitti in corso, proponiamo un commento alla mail di una donna, che sta tentando di portare alla luce del sole il conflitto sotterraneo che, da molto tempo, condiziona i suoi rapporti con altri membri della famiglia. In particolare, ragionando sui conflitti che sorgono da “azioni da cui derivano sull’altro effetti non voluti”, ci si sofferma sul suo sconcerto nell’aver scoperto che i suoi famigliari avevano interpretato certi suoi comportamenti come intenzionalmente diretti a ferirli e a farli soffrire. Ma nel video riflettiamo anche sul fatto che i protagonisti di questa situazione stanno cercando di ripristinare ciò che il conflitto tipicamente elimina: l’ascolto reciproco.

Quinta puntata di Conflitti in corso

In questa quinta puntata di Conflitti in corso , si commenta la mail di un uomo, che racconta della sua lacerazione per un conflitto che riguarda due suoi famigliari, due persone che stima e alle quali vuole molto bene. Si tratta di un conflitto che va avanti da così tanto tempo che quest’uomo si sente molto appesantito e dispiaciuto, non meno di quanto si senta disarmato e impotente. A lasciarlo desolato è il fallimento dei suoi tentativi, con ciascuno dei protagonisti del conflitto, di stimolare una messa in discussione delle loro vicendevoli rappresentazioni totalmente negative e dei pregiudizi dell’uno verso l’altro.

Infatti, racconta che per ciascuno di loro anche i gesti più insignificanti della controparte diventano indizi di malevolenza, di invidia repressa, di ostilità malcelata, eccetera. E che quando egli prova, con ciascuna parte, a dimostrare l’infondatezza di tali interpretazioni negative, si accorge di avere davanti qualcuno che è sordo alle sue argomentazioni.

Nella quinta puntata di Conflitti in corso, quindi, svolgiamo qualche considerazione sull’escalation del conflitto, su come questa incida sulle reciproche rappresentazioni mentali delle persone in conflitto e sulle criticità incontrate da chi, volendo de-tendere il rapporto conflittuale, tenta di mettere in discussione quelle rappresentazioni intrise di ostilità e diffidenza.

Quarta puntata di Conflitti in corso

In questa quarta puntata della rubrica Conflitti in corso viene commentata la mail di una persona, che, coinvolta nel conflitto tra due fazioni all’interno dell’organizzazione in cui lavora, era stata persuasa ad essere più vicina alle posizioni di una parte. Dopo aver scoperto che molti degli argomenti proposti per convincerla non erano totalmente veritieri, ed esserne rimasta amareggiata, delusa e disorientata, questa persona vorrebbe adesso riuscire a ricucire sia i propri rapporti con tutti i colleghi, sia il rapporto tra le due fazioni contrapposte.

In questo quarto incontro, quindi, ci si sofferma su alcuni meccanismi di allargamento del conflitto all’interno dei gruppi e, in particolare, in quelli di lavoro, sotto la spinta, da parte dei protagonisti originari, di alleati forti: figure apicali dell’organizzazione e/o un porzione maggioritari dei membri del gruppo. Inoltre, si svolgono alcune considerazioni sulle difficoltà, per chi appartiene al gruppo interessato dal conflitto, di restare immuni dalle tensioni e dai tentativi di coinvolgimento.

 

 

Terza puntata di Conflitti in corso

In questa terza puntata della rubrica  Conflitti in corso, partendo da quanto letto nelle mail inviate da due persone, che riguardano, l’una, un conflitto in ambito familiare, l’altra, un conflitto nel contesto professionale, ci si sofferma sulla complessità della comunicazione. In particolare, si ragiona su come la comunicazione sia una possibile fonte di dinamiche conflittuali, senza trascurare però di osservare che è anche una risorsa insostituibile per la gestione proprio di quelle dinamiche.

Seconda puntata di Conflitti in corso

In questa “seconda puntata” della rubrica Conflitti in corso, prendendo spunto dal racconto di una persona che ci ha scritto una mail su un conflitto con un collega, quindi un conflitto all’interno dell’organizzazione in cui lavora, proponiamo qualche riflessione sulla connessione tra la presenza, o l’assenza, del riconoscimento dell’altro e l’innesco e l’escalation del conflitto.

Prima puntata di Conflitti in corso

Per la “prima puntata” della rubrica Conflitti in corso proponiamo un commento alle mail inviate da due persone, le quali hanno voluto condividere con noi pensieri e sentimenti legati a due diversi conflitti. Un conflitto di coppia e un conflitto tra un padre e un figlio.

Tra gli aspetti presi in considerazione vi è quello che, in termini molto sintetici, si potrebbe definire così: il conflitto è orfano.

Perché? Perché ciascuno di noi, quando è in conflitto, tendenzialmente pensa a se stesso come alla persona che sta reagendo legittimamente ad un’ingiustizia, ad una scorrettezza altrui. Sicché, tocca all’altro il ruolo del “cattivo”, cioè di colui che è dalla parte del torto anche in quanto colpevole di avere soppiantato il clima di pace con un clima di guerra.

Presentazione di Conflitti in corso

Conflitti in corso è uno spazio di riflessione i cui spunti sono vicende ed esperienze reali.

Infatti, in questa rubrica vengono proposte delle riflessioni a coloro che ci scrivono in privato per condividere le esperienze conflittuali che stanno vivendo o di cui sono al corrente. Possono essere conflitti all’interno della coppia o della famiglia, sorti sul luogo di lavoro, sviluppatisi nei rapporti di vicinato, riguardanti la relazione con un professionista o con un paziente, un utente o un cliente.
Naturalmente non c’è alcuna pretesa di proporre interpretazioni illuminanti né, va da sé, di offrire ipotetiche soluzioni a vicende complesse. L’intenzione, quindi, non è quella di offrire una qualche forma di consulenza a coloro che vorranno scriverci.

Piuttosto, nel rispetto della privacy e delle sensibilità in gioco, si intendono trarre dalle situazioni raccontate degli stimoli per svolgere delle considerazioni di carattere generale sul conflitto e sulle sue possibilità di gestione.

Ci si riferisce naturalmente alla conflittualità quotidiana che attraversa la vita di tutti noi, rispetto alle cui possibilità di gestione non mancheranno anche espliciti richiami alle diverse impostazioni in cui viene declinata la mediazione nei suoi vari ambiti (familiare, penale, sanitaria, in ambito lavorativo, ecc.). Tra le diverse chiavi di lettura che verranno proposte quella più considerata, naturalmente non può che essere riconducibile all’approccio adottato dall’Associazione Me.Dia.Re. nei suoi servizi, nei suoi corsi e nei suoi progetti sulla mediazione e sulla prevenzione e gestione dei conflitti in diversi contesti.

Conflitti in Corso, perciò, è uno spazio per tentare di ragionare su quelle situazioni conflittuali che le persone vorranno condividere con noi. La nostra speranza è non solo che possa derivarne un arricchimento della conoscenza per coloro che si occuperanno della gestione di questo spazio, ma, nei casi più fortunati, anche di riuscire ad offrire qualche spunto di riflessione per chi ci avrà scritto e per coloro che avranno seguito questi video.