La violenza sui social e la mediazione dei conflitti: una proposta di Social Media Conflict Management
Come possiamo reagire alla tendenza crescente ad una comunicazione sempre più violenta sui social? Rispondiamo all’odio con un altro odio, che è frutto della paura e dell’angoscia suscitate dall'odio delle comunicazioni violente? Reagiamo con la violenza verbale alla violenza verbale? Demonizziamo chi, comunicando in modo violento, diffonde la violenza, finendo così anche noi con il contribuire alla demonizzazione altrui e alla legittimazione culturale della violenza? Oppure pensiamo alla de-escalation, cioè tentiamo di disinnescare le premesse della violenza, come, ad esempio, la de-umanizzazione dell'altro? Se la mediazione dei conflitti approdasse sui social (si potrebbe chiamarla Social Media Conflict Management), adempirebbe anche ad una funzione culturale: contribuirebbe a riabituarci a pensare (quindi anche a leggere e a ragionare) anche sui social.
Quindicesima puntata di Conflitti in corso
Nel quindicesimo incontro di Conflitti in corso, commentiamo la mail di una persona che descrive i rapporti interni alla propria famiglia come “una guerra di tutti contro tutti”: una guerra, causata, o almeno scatenata, da gravi difficoltà economiche ed occupazionali. Recuperando anche l’esperienza quasi decennale del nostro Servizio gratuito SOS Crisi, riflettiamo su come possa accadere che i membri di una famiglia, invece di far fronte comune al pericolo comune, arrivino ad isolarsi l’uno dall’altro, ad incolparsi e ad attaccarsi vicendevolmente.
La mediazione e lo sviluppo delle comunità
Analizzando le dinamiche del conflitto all'interno delle comunità, inclusi i temi della leadership basata sulla contrapposizione radicale, della demonizzazione dell’altro gruppo sociale e delle narrazioni mediatiche che la alimentano, Sara Mela riflette sulle possibilità dell'Ascolto e Mediazione dei Conflitti di contribuire allo sviluppo locale delle comunità.
I doveri di informazione del mediatore familiare
Come si adempie in concreto al dovere di informazione? Daniela Meistro Prandi evidenzia il senso e gli aspetti pratici del primo colloquio informativo, mettendo il rilievo come essi abbiano in primo luogo un significato relazionale, coerentemente anche con un'impostazione la cui principale risorsa è l'ascolto empatico. In questa prospettiva ci si sofferma anche sul rapporto del mediatore familiare con gli altri professionisti.
Quattordicesima puntata di Conflitti in corso
In questo quattordicesimo incontro di Conflitti in corso, rispondendo alla mail di una professionista della sanità, aggredita nel Pronto Soccorso in cui lavora dal famigliare di un paziente, svolgiamo qualche riflessione sul tema della violenza contro gli operatori.
La libertà della mediazione, tra “prassi” e “tecnica”
Prendendo spunto dall'Orestea di Eschilo, si svolgono delle considerazioni sulla funzione della mediazione "in una società sempre più arrabbiata" e sulla libertà di avvalersene: infatti, "se la polis, la città, lo stato, è il luogo in cui il cittadino esercita la propria libertà, come può uno stato obbligare il cittadino a seguire, un percorso contro la propria stessa volontà?"
Tredicesima puntata di Conflitti in corso
In questo tredicesimo incontro di Conflitti in corso, rispondendo alla mail di una donna che con il marito ha comunicato ai bambini l'intenzione di "mamma e papà di separarsi", chiariamo che la mediazione familiare non mira a far rientrare la decisione presa sulla separazione e non mette i genitori protagonisti di una vicenda separativa conflittuale sotto giudizio. Il mediatore familiare non attribuisce torti e ragioni ai genitori in conflitto e non li giudica per il fatto di essere in conflitto tra di loro.
Dodicesima puntata di Conflitti in corso
In questo dodicesimo incontro di Conflitti in corso commentiamo la mail di un uomo, che, da un lato, si chiede se quello con il suo partner è un rapporto conflittuale e se, in presenza di tale incertezza, la mediazione possa essere d’aiuto. Dall’altro, racconta come le tensioni all’interno della loro coppia siano legate al diverso modo con il quale lui e il suo compagno reagiscono ai pregiudizi e alla violenza omofobica.
Undicesima puntata di Conflitti in corso
In questo undicesimo incontro di Conflitti in corso commentiamo la mail di un uomo che, appena assunto, ha scoperto di dover gestire un conflitto che spacca in due l’intero gruppo dei volontari che è chiamato a coordinare.
Decima puntata di Conflitti in corso
In questo decimo incontro di Conflitti in corso commentiamo la mail di una donna, in lite con il marito, che ci chiede: «A cosa serve mediare se non si ha alcuna intenzione di raggiungere un accordo?»