Viene uccisa Teresa Gullace che ispirerà il personaggio di Anna Magnani in “Roma città aperta”

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Salita a Roma dalla Calabria con la famiglia, con cui viveva in una delle baraccopoli della città, cercava di portare un pezzo di pane al marito, ingiustamente arrestato dai nazisti in cerca di manodopera.

Rolling Thunder si scatena sul Vietnam

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Le bombe americane per contrastare la guerriglia dei Viet cong: i risultati furono molto diversi da quelli attesi.

In Slovenia gli italiani “non ammazzavano troppo poco”

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Non era vero che gli italiani in Slovenia ammazzavano troppo poco, come si lamentava il gen. Robotti. Anzi, il loro fu un tentativo di pulizia etnica. Un'orrenda catena di massacri, fucilazioni, torture, deportazioni e incarcerazioni, che costò la vita a migliaia di sloveni, bambini inclusi, e indicibili sofferenze.

1986: omicidio del premier svedese Olof Palme

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Un omicidio insoluto, di cui possiamo cercare le cause nella vita del Primo Ministro svedese. Di certo si fece nemici molto potenti.

La democrazia in fumo

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Come si fa a ridurre in cenere la democrazia e instaurare, nel rispetto formale della legalità, la dittatura? Hitler trovò la soluzione il 27 febbraio del ’33. Incendiando il Reichstag e attribuendone la colpa ai comunisti, il neo-cancelliere avviò la nazificazione integrale della Germania.

Attacco al World Trade Center, una luce nel buio

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I figli dei terroristi seguono sempre le orme paterne? O possono scegliere? Possono, e, a volte, sembrano dare più speranza di tanti altri.

Henri Landru viene ghigliottinato a Versailles

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Il 1922 era ben lontano dalla Rivoluzione, ma alcune teste ancora venivano tagliate. Quelle dei serial killer, a quanto pare, erano tra queste.

Iwo Jima: una fotografia che fece la storia

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Dietro quello scatto si nascondono più storie di quante si potrebbero immaginare, tanto che, della battaglia in sé, quasi ci si dimentica.

Lo stalking è reato anche in Italia

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Undici anni fa il "decreto sicurezza" dell'allora Ministro degli Interni Roberto Maroni, coll'approvazione di di tutte le forze politiche, introdusse il reato di atti persecutori nel codice penale, e nella cultura, del nostro paese. 

L’umanità scomoda di Totò

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Totò e Carolina, il  22 febbraio del '54, fu giudicato dalla Censura «offensivo della morale, del buon costume, della pubblica decenza, nonché del decoro e prestigio delle forze di Polizia». La colpa di uno dei film più censurati del cinema italiano era quella di far ridere e di commuovere il pubblico, mostrando un poliziotto troppo umano e una ragazza madre respinta da tutti. Persone normali, che, ferite ed emarginate dal disagio sociale e ancor di più dai pregiudizi e dall'opportunismo di una società bigotta, trovano nella reciproca solidarietà la forza per reagire e restare umani.