Il buio oltre la siepe e l’umile forza dell’empatia
«I vicini portano da mangiare quando muore qualcuno, portano dei fiori quando qualcuno è ammalato, e altre piccole cose in altre occasioni. Boo era anche lui un nostro vicino, e ci aveva dato due pupazzi fatti col sapone, un orologio rotto con la catena, un coltello... e le nostre vite. Una volta Atticus mi aveva detto: "Non riuscirai mai a capire una persona se non cerchi di metterti nei suoi panni, se non cerchi di vedere le cose dal suo punto di vista". Ebbene, io quella notte capii quello che voleva dire. Adesso che il buio non ci faceva più paura, avremmo potuto oltrepassare la siepe che ci divideva dalla casa dei Radley, e guardare la città e le cose dalla loro veranda. Accadde tutto in una notte, la notte più lunga, più terribile... e insieme la più bella di tutta la mia vita»
La strage nazifascista della Benedicta
Per la strage nazifascista della Benedicta arrivò una sola condanna più di cinquant'anni dopo. Come per tutte le altri stragi giustizia non fu fatta. La conseguenza è stata che i parenti delle vittime, constatando che l’apparato giudiziario non si indirizzava contro gli autori delle stragi, spesso finirono per ritenere che la responsabilità degli eccidi dovesse essere sostanzialmente attribuita ai partigiani, cioè coloro per colpire o isolare e fermare i quali le stragi erano state compiute. Così, ancora oggi sono in molti a pensare che i soli veri colpevoli fossero coloro le cui azioni di guerriglia venivano contrastate con tali criminali e cruenti reazioni.
In Albania non portammo ordine, giustizia e pace
Ottantadue anni fa l’Italia (fascista) non portò in Albania ordine, giustizia, pace, come raccontavano i giornali italiani. Portammo, invece, discriminazioni, sfruttamento e fascismo, prima, e fucilazioni, impiccagioni, torture, deportazioni e campi di concentramento, poi.
L’umanità di Spencer Tracy, il fascismo e l’America First
Spencer Tracy, nato il 5 marzo del 1900, fu un uomo tormentato, che non si riconobbe nella definizione datagli dalla stampa di "migliore attore del mondo", pur avendo collezionato due Oscar vinti e sette candidature a tale statuetta e il premio come migliore attore a Cannes. Ma era anche un liberal, che nella vita quotidiana e nelle produzioni cinematografiche si batteva per affermare la dignità di ogni essere umano, opponendosi alle istanze autoritarie e razziste, come quelle del partito America First, della "caccia alle streghe" e della segregazione razziale.
L’attualità e la verità di Indovina chi viene a cena
Indovina chi viene a cena (1967, di Stanley Kramer), purtroppo, a 52 anni dalla sua uscita nei cinema italiani non ha perso un grammo della sua attualità. E ancora oggi tocca il cuore. Anche perché traspare anche alla centesima visione la profonda verità affettiva ed emotiva dei personaggi che Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Katharine Houghton e Sidney Poitier portavano sullo schermo.
Quel bombardamento su Tokio di “incoraggiamento”
Molti bombardamenti sono stati fatti per abbattere il morale del nemico, per far venire meno la fiducia del popolo nei suoi leader. Ma il bombardamento su Tokio fu ideato e svolto per tirare su il morale del popolo americano, dopo il disastro di Pearl Harbour. Si trattò di un’avventurosa, pericolosissima e sanguinaria missione, il cui fine principale era psicologico, cioè propagandistico.