Termina la battaglia di Varsavia: è il 28/09/1939

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La tattica della guerra lampo si rivelò vincente anche in Polonia: nell’arco di un mese, i Tedeschi chiusero la campagna.

Iniziano le 4 giornate di Napoli il 27 settembre 1943

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Napoli si ribellò alla violenta occupazione tedesca, prima che gli Alleati arrivassero a dare il loro contributo.

La mediazione e l’Alterità

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Secondo Emmanuel Lévinas, si è sempre assistito al tentativo di ricondurre l’alterità dell’Altro, del Diverso ad una Totalità unitaria, che, nel tentativo di racchiudere il molteplice, ne avrebbe provocato una neutralizzazione. 

Secondo un certo modello di mediazione, tale strumento è proposto e gestito non come spazio in cui stimolare le persone dialogare, se tale non è la loro intenzione, ma come occasione di confronto. Cioè come possibilità di esprimere, in un confronto, posizioni, punti di vista, idee, bisogni, esigenze, aspettative, emozioni e sentimenti differenti, spesso in contrasto. L'idea di fondo, si potrebbe dire, è che il dialogo, potrebbe avere più probabilità di affermarsi realmente e sinceramente, e non in termini retorici, allorché il mediatore, con la sua attività di ascolto, con la sua comunicazione, invece di negarla o neutralizzarla, riconosce l'Alterità. 

Omicidio di Mauro Rostagno 26/09/1988

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Di sicuro c’è solo che ad ammazzarlo fu la mano di Cosa nostra, ma Massoneria e Servizi segreti giocarono un ruolo determinante.

Cesare Terranova e Lenin Mancuso, Antonino e Stefano Saetta

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Stesso giorno del mese, il 25 settembre, a nove anni di distanza, Cosa Nostra uccide, nel ’79 il giudice Terranova e il suo amico e unico uomo di scorta il maresciallo Lenin Mancuso, nell’88, il giudice Antonino Saetta e suo figlio Stefano. Perché? Perché davano fastidio. Forse perché queste persone sapevano che, come sostenne Terranova che «… non c'è una mafia buona o cattiva», che non c’è mai stata, «perché la mafia è una sola ed è associazione per delinquere. E, tuttavia, è cosa diversa dalla comune delinquenza: è, per dirla come Leonardo Sciascia, un'associazione segreta che si pone come intermediazione parassitaria fra la proprietà e il lavoro, tra la produzione e il consumo, tra il cittadino e lo Stato, con fini di arricchimento per i propri associati». Lo sapevano fin troppo bene e, in nome dello Stato di diritto, avevano applicato la legge per fare giustizia.

Il 24 settembre 1961 si svolge la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi

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Decine di migliaia di persone condividono periodicamente gli ideali di pace e nonviolenza, percorrendo insieme 24 chilometri nel Centro Italia.

Il 23 settembre 1981 è istituita la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2

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Si cerca la verità su una dubbia sparizione e si trova la lista della P2. Giorni di fuoco in magistratura, essendo anch’essa coinvolta.

La mediazione familiare non fa il processo ai genitori in conflitto

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Mentre si discute di un disegno di legge riguardante anche la mediazione familiare, ricordiamo che la mediazione familiare, fondamentalmente, sorge per proteggere i figli dagli effetti più distruttivi del conflitto tra i loro genitori, specificando, però, che ciò non comporta che tale intervento si declini o sia proposto come una lotta contro il conflitto della coppia genitoriale. I genitori, pertanto, nella pratica della mediazione non andrebbero messi sotto accusa né sotto giudizio per il solo fatto di essere in conflitto.

Il 22 settembre 1922 si consuma la strage di Casignana

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In tre persero la vita per difendere il diritto di lavorare la terra, leso da chi aveva bene altri interessi.

Il 21 settembre 1990 la mafia assassinava il giudice Rosario Livatino

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L’indipendenza del Giudice» affermava Rosario Livatino, «non è solo nella propria coscienza, nella incessante libertà morale, nella fedeltà ai principi, nella sua capacità di sacrifizio, nella sua conoscenza tecnica, nella sua esperienza, nella chiarezza e linearità delle sue decisioni, ma anche nella sua moralità, nella trasparenza della sua condotta anche fuori delle mura del suo ufficio, nella normalità delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale, nella scelta delle sue amicizie, nella sua indisponibilità ad iniziative ed affari, tuttoché consentiti ma rischiosi, nella rinunzia ad ogni desiderio di incarichi e prebende, specie in settori che, per loro natura o per le implicazioni che comportano, possono produrre il germe della contaminazione ed il pericolo dell’interferenza»